Economista francese. Professore nelle università di Montpellier, Caen e
Parigi, si dedicò anche all'attività politica: dal 1924 al 1934 fu
deputato al Parlamento e nel 1926 ministro dell'Istruzione. Rappresentò,
inoltre, la Francia alla Società delle Nazioni nel 1928 e in varie
conferenze internazionali. Come economista, seguì l'indirizzo della
scuola storica tedesca e si oppose sia al metodo di ricerca empirica, di tipo
statistico, sia al metodo di indagine teorica puramente deduttiva, cercando di
impostare un metodo di ricerca che conciliasse le due tendenze. Tra le sue opere
ricordiamo:
Equilibrio di bilancio e finanze pubbliche (1940),
La
moneta e i sistemi monetari (1945),
Il valore logico delle teorie
economiche (1947),
Il metodo dell'economia politica (1950) (La
Chapelle-la-Reine, Parigi 1880 - Créteil, Parigi 1950).