Poetessa francese. Di origini rumene (il padre apparteneva alla famiglia
principesca Brâncoveanu-Bibesco), venne educata in Francia e nel 1897
sposò Mathieu de Noailles. Il suo salotto fu uno dei principali centri
del mondo letterario, politico, mondano della Parigi
fin de
siècle; fra gli altri, lo frequentarono Sidonie-Gabrielle Colette, J.
Cocteau, M. Proust, M. Barrès, G. D'Annunzio. Esordì nel 1901 con
il volume di versi di gusto classico
Le coeur innombrable. Le opere
successive furono caratterizzate da una vena malinconica e da una visione panica
della natura:
Les éblouissements (1907),
Les forces
éternelles (1921),
L'honneur de souffrir (1927),
Poèmes d'enfance (1930) (Parigi 1876-1933).