Uomo politico italiano. Professore di Scienza delle finanze
all'università di Napoli, si occupò dei problemi economici del
Mezzogiorno (
Il bilancio dello stato dal 1862 al 1896-97, 1900;
Nord e
Sud, 1900;
La città di Napoli, 1902). Deputato radicale dal
1904, ebbe un ruolo direttivo nella commissione di inchiesta parlamentare sulle
condizioni dei contadini delle province meridionali e della Sicilia (1910). Come
ministro dell'Agricoltura nel quarto Governo Giolitti (1911-14), istituì
il monopolio delle assicurazioni. Fu, in seguito, ministro del Tesoro nel
Gabinetto Orlando (1917-19), riuscendo a varare un prestito nazionale di sette
miliardi. Presidente del Consiglio e ministro degli Interni (1919-20), dovette
far fronte ad un momento di grave crisi del Paese, appena uscito dalla guerra e
diviso dalle lotte fra socialisti e le destre. Durante il suo mandato introdusse
il sistema elettorale proporzionale, affrontò la questione di Fiume e
riuscì ad impedire la smobilitazione dell'esercito, concedendo un'ampia
amnistia ai disertori. Dopo l'assassinio Matteotti fu costretto all'esilio e si
rifugiò prima in Svizzera e poi in Francia, dove svolse un'intensa
attività antifascista. Qui fu arrestato dai Tedeschi e deportato (1943).
Alla fine della seconda guerra mondiale tornò in Italia, dove assunse una
posizione critica nei confronti dell'operato del CLN e fondò, insieme a
Orlando, Croce e Bonomi, l'Unione Nazionale per la Ricostruzione. Alle elezioni
del 1948 guidò la coalizione del Blocco nazionale, di impostazione
liberal-qualunquista; mentre, alle successive elezioni amministrative di Roma,
fu a capo delle sinistre. Membro della Consulta e della Costituente, fu senatore
di diritto nella prima legislatura. Tra le altre sue opere di economia, di
finanza e di sociologia si ricordano:
Le forze idrauliche dell'Italia e la
loro utilizzazione (1902),
Principi di scienza delle finanze (1903),
La ricchezza dell'Italia (1904). Scrisse anche opere di storia, di
politica e autobiografiche:
L'Europa senza pace (1921),
La decadenza
d'Europa (1922),
La libertà (1925),
La democrazia
(1933) (Melfi, Potenza 1868 - Roma 1953).