Chim. - Sale dell'acido nitrico. Si ottiene facendo agire dell'acido nitrico sui
metalli o sui loro ossidi, idrossidi e carbonati. I
n. sono minerali
cristallini, solubili in acqua. I
n. dei metalli alcalini e dei metalli
alcalino-terrosi, dell'argento e del tallio sono stabili e solo ad elevata
temperatura cedono ossigeno trasformandosi in nitriti; i
n. del litio e
di altri metalli si decompongono a caldo in ossido del metallo, ipoazotide e
ossigeno. Si possono ricordare il
salnitro o
n. potassico,
impiegato come concime, e il
n. di sodio, o
nitro del Cile
(guano), entrambi presenti comunemente in natura. Sono, invece, composti il
n. di ammonio, usato anch'esso come fertilizzante, e il
n.
d'argento o
pietra infernale, impiegato quale cauterizzante. I
n.
si usano, inoltre, in fotografia, nella fabbricazione di pellicole
cinematografiche, nell'argentatura degli specchi, ma hanno largo impiego
soprattutto nell'industria degli esplosivi.