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Nipote di Rameau, Il.

Romanzo satirico di D. Diderot, pubblicato nel 1823. Scritta in forma di dialogo, l'opera fu probabilmente iniziata nel 1761 e rimaneggiata nel 1765 e nel 1772. La scarna vicenda si impernia sulla paradossale figura di un personaggio veramente esistito, J.-F. Rameau, nipote del grande musicista digionese omonimo. Conoscitore di tutto, ma di niente in modo approfondito, dissoluto, famelico, pieno di vizi ignobili, che ostenta con orgoglio, ripugnante ma non cattivo, Rameau offre a Diderot l'occasione per sbeffeggiare il gruppo dei nemici dei philosophes e per esporre alcune delle sue tesi sociali, pedagogiche e filosofiche. Il romanzo è documento di una società, quella francese, ormai in crisi alla vigilia della Rivoluzione. La prosa è piena di colore, i dialoghi, sapidi e vivaci, scandagliano e distruggono utopie, pregiudizi, opinioni correnti nei campi del pensiero, delle arti e della politica.