Collina dell'Iraq, posta a circa 30 km a Sud di Mossul; ricopre i resti della
biblica città di
Calah, terza capitale dell'impero assiro con
Ninive e con Assur. I resti di Calah, spesso chiamata dagli archeologi con il
nome della collina, furono scoperti nel 1845 da sir Austen Henry Layard,
archeologo alle dipendenze del British Museum di Londra. Durante gli scavi,
durati sei anni, Layard mise in luce numerose sculture (grandi tori alati in
pietra, numerosi bassorilievi e splendidi avori intagliati che decoravano i
mobili dell'imperatore), e molte iscrizioni successivamente inviate a Londra.
Nel 1949 i lavori di scavo, ripresi da parte di Mallowan e Oates, permisero di
colmare alcune lacune sulla conoscenza dell'antica città assira. Fondata
da Salmanassar I intorno al 1274 a.C., venne riedificata nell'883 a.C. da
Assurnazirpal II. Le sue mura erano lunghe 8 km circa e circondavano una
cittadella entro la quale si trovavano lo
ziggurat, alcuni palazzi e
templi. Il palazzo di Assurnazirpal, che presentava una sala del trono allungata
preceduta da un vestibolo, era situato in un grande cortile cui si accedeva da
due entrate ornate da tori androcefali e da ortostati a rilievi. Durante gli
scavi del 1949, fuori dalle mura della città, venne scoperta la fortezza
di Salmanassar III, nella quale si trovarono avori lavorati recanti tracce di un
incendio, che si pensa possa essere quello appiccato alla fortezza dai Medi
prima di espugnarla.