(o
Numayri). Generale e uomo
politico sudanese. Nel maggio 1969, dopo aver attuato un colpo di Stato per
rovesciare il governo di Isma'il al-Azhari, assunse la presidenza del Consiglio
della rivoluzione e instaurò un regime militare orientato a sinistra, che
si proclamò solidale con i Paesi arabi. Nel maggio 1971, dopo la
creazione di un partito unico, l'Unione socialista sudanese, entrò in
conflitto con i comunisti sudanesi, e si riavvicinò agli Stati arabi
moderati, in particolare all'Arabia Saudita. Eletto presidente della Repubblica
nell'ottobre 1971,
N. avviò un processo di relativa
stabilizzazione interna, concedendo l'autonomia alla Regione Meridionale e
interrompendo così il conflitto armato che aveva contrapposto il Nord ed
il Sud del Paese. Instaurò un regime monopartitico e autoritario (1973)
che comportò anche il ripristino (1983) della sharia (legge islamica).
Nel 1985 venne deposto da un colpo di Stato militare (n. Omdurman 1930).