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Niemeyer, Oscar.

Architetto brasiliano. Formatosi negli anni Trenta, nel periodo successivo alla rivoluzione di G. Vargas e, quindi, in un ambiente favorevole allo sviluppo di nuove forme artistiche, è considerato una delle figure centrali della moderna architettura brasiliana. Fondamentale per N. fu l'incontro con Le Corbusier, conosciuto nello studio di L. Costa, con il quale, assieme a E.A. Reidy e E. Vasconcellos, era impegnato nella progettazione del palazzo per il ministero dell'Educazione e della Sanità. Il lavoro, già essenzialmente concluso nel 1937, conobbe continue variazioni e perfezionamenti fino al 1943 (nel 1939 N. sostituì Costa nella direzione); esso presenta tutto il repertorio formale-strutturale di Le Corbusier, anche se già si intravede la tendenza verso una netta contrapposizione volumetrica, tipica delle architetture seguenti. Dopo la serie di edifici progettati per Pampulha nel 1942, in cui l'importanza maggiore è ricoperta dall'elemento estetico, N. progettò la sede centrale della Banca Boavista a Rio (1946), il centro tecnico dell'aeronautica a S. José dos Campos (1947), gli edifici del parco di Ibirapuéra (1951) e la propria abitazione a Gavea (1953), sviluppando la tematica razionalista da un punto di vista originale, in cui vengono privilegiati il rapporto architettura-natura, nonché la ricerca della massima semplificazione e caratterizzazione spaziale di ogni elemento architettonico. Nel 1956 N. venne nominato sovrintendente tecnico del Novacap, l'Ente per l'edificazione di Brasilia, nuova sede politica del Brasile. Tra i progetti presentati al concorso per il piano urbanistico, N. scelse quello di Costa e alla concezione da lui proposta si attenne sostanzialmente anche negli edifici di propria progettazione (la residenza del governatore, l'albergo degli ospiti ufficiali); ogni singola fabbrica fu realizzata su uno spunto formale elementare, tale da risultare evidente e compiuta in se stessa, ma, nello stesso tempo, geometricamente aderente all'insieme e strettamente unita ad esso, per l'esatto rapporto spaziale che lega l'edificio allo spazio circostante e agli altri edifici. Fra le opere successive, ricordiamo: la sede del Partito comunista francese a Parigi (1970-72), la sede di Segrate della casa editrice Mondadori (1976), il Museo antropologico di Belo Horizonte (1978), il Centro civico memoriale dell'America Latina a San Paolo del Brasile (1989) (n. Rio de Janeiro 1907).