Generale e uomo politico francese. Ufficiale del Genio, dopo aver preso parte
alla campagna di Algeria, fu promosso colonnello e nel luglio del 1849, col
grado di capo di Stato Maggiore, partecipò all'assedio di Roma.
Comandante in capo del Genio nella guerra di Crimea (1854-56), fu
particolarmente apprezzato da Napoleone III che, nel gennaio del 1859, gli
affidò l'incarico di chiedere ufficialmente la mano della principessa
Clotilde di Savoia per Girolamo Bonaparte. Promosso maresciallo di Francia per
essersi distinto nella battaglia di Solferino, all'inizio del 1867 divenne
ministro della Guerra, gettando le basi per una vasta opera di riforma. Per
quanto il trapasso dall'antico al nuovo sistema non risultasse ancora completato
allo scoppio della guerra franco-prussiana (1870),
N. poté
assistere alla riorganizzazione dell'esercito francese, che venne dotato di
fucili a retrocarica, chiamati, dal nome del loro inventore,
chassepots
(Muret, Alta Garonna 1802 - Parigi 1869).