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Nicola d'Apùlia). Scultore italiano. Forse di origine pugliese,
ebbe una grande funzione innovatrice nell'ambito della scultura medioevale.
Eseguì il pulpito esagonale del battistero di Pisa (finito nel 1259-1260)
e quello ottagonale del duomo di Siena (1265-1268), coadiuvato in quest'ultima
opera dal figlio Giovanni, da Arnolfo di Cambio e dai fratelli Lapo e Donato.
Progettò la Fontana Maggiore di Perugia (terminata nel 1278), che
decorò con statue e rilievi insieme a Giovanni. Nelle sue sculture vi
è una profonda e intensa rielaborazione delle forme classiche,
novità assoluta nella scultura toscana; essa non si esaurisce nella
palese derivazione di atti e atteggiamenti da opere d'arte antiche, ma forma un
elemento costitutivo della sua visione artistica per cui le sue creature recano
l'impronta di un'umanità viva e concreta, svincolata dall'astrattezza e
trascendenza medievali. A
N. è attribuita anche la decorazione del
portale sinistro della facciata del duomo di S. Martino a Lucca (1215 circa -
tra il 1278 e il 1284).