Tragediografo e patriota italiano. Schierato su posizioni contrarie al
neoguelfismo giobertiano, partecipò attivamente alla lotta politica;
nelle sue opere trattò spesso temi politici e propugnò gli ideali
risorgimentali di unità e indipendenza, suscitando grandi entusiasmi tra
i patrioti fiorentini. Il carattere oratorio dell'arte di
N. è
dominante nelle tragedie, tra le quali ricordiamo:
Medea,
Polissena,
Nabucco,
Antonio Foscarini,
Giovanni da
Procida,
Ludovico Sforza,
Rosmunda d'Inghilterra,
Beatrice
Cenci e
Arnaldo da Brescia, ritenuta la sua opera migliore. Esse
conservano un valore puramente storico e documentario. Collaboratore
dell'"Antologia" di Vieusseux,
N. fu anche autore di opere storiche
(
La storia della casa di Svevia,
La storia del Vespro Siciliano),
di poesie, di saggi critici, di traduzioni dal greco (Bagni di San Giuliano,
Pisa 1782 - Firenze 1861).