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Nervo.

(dal latino nervus). Nell'organismo animale, cordone fibroso, organo che serve alla trasmissione dell'impulso nervoso. ║ Per estens. - Nel linguaggio familiare è passato a indicare tendine, legamento; corda dello strumento. ║ Al plurale: il sistema nervoso. ● Bot. - Ciascuno dei fasci vascolari, accompagnati per lo più da cordoni di fibre e di collenchima, spesso sporgenti a guisa di costoline o rilievi sulla pagina inferiore della lamina fogliare, dove decorrono in modo diverso, determinando così i vari tipi di nervazione: sono detti anche vene. N. primari o principali sono quelli che decorrono dalla inserzione del picciolo fino all'apice o al margine della lamina; secondari, quelli che si staccano da un n. primario. ● Anat. - I n. sono organi a forma di cordone composti da fasci e fascetti di neuriti con le loro guaine. Il n. è avvolto da una guaina connettiva o epinervio, che invia prolungamenti intorno ai singoli fasci (perinervio) e intorno ai singoli fascetti (endonervio). Il colore dei n. varia dal bianco al grigio, a seconda del rapporto fra il numero di fibre mieliniche e amieliniche. Le fibre possono essere efferenti (n. motori ed ecretori), ossia incaricate di trasmettere alla periferia gli impulsi elaborati dai centri, o afferenti (n. sensitivi), la cui funzione è quella di trasmettere ai centri le sensazioni raccolte alla periferia. Le fibre motorie conducono impulsi nervosi dai centri nervosi ai muscoli lisci o striati, o a ghiandole, e nascono da cellule del midollo spinale nei n. spinali, oppure dall'asse encefalico nei n. encefalici. I n. simpatici servono il sistema nervoso vegetativo e simpatico; le loro fibre partono dai gangli simpatici e sono amieliniche. Talora, parecchi n. si anastomizzano tra loro, formando dei plessi nervosi. Solitamente essi decorrono seguendo la direzione delle arterie, delle vene e dei vasi linfatici che hanno la loro stessa distribuzione: si forma così il fascio nervoso vascolare. L'impulso che parte dalla cellula nervosa di un neurite, o da un organo nervoso, si deve a spostamenti ionici, determinanti differenze di potenziale (il cosiddetto potenziale d'azione che genera le correnti d'azione). I n. si possono classificare in base ai rapporti che hanno con le varie parti del sistema nervoso: encefalici o cranici, se sono in rapporto diretto con l'encefalo; spinali, se la sede dei loro centri nervosi è il midollo spinale; simpatici, se appartengono al sistema nervoso vegetativo. ║ N. cranici o encefalici: si presentano in numero di 10 paia nei vertebrati inferiori, 12 negli amnioti (escludendo i n. terminali, anteriori al I paio, che innervano l'organo di Jacobson o vomero-nasale, molto sviluppato nei rettili e rudimentale nei mammiferi). Procedendo dalla zona anteriore a quella posteriore, si succedono: I paio o n. olfattivi, II paio o n. ottici, III paio o n. oculomotori comuni, IV paio o n. trocleari o patetici, V paio o n. trigemini, VI paio o n. abducenti, VII paio o n. facciali, VIII paio o n. acustici, IX paio o n. glossofaringei, X paio o n. vaghi, XI paio o n. accessori, XII paio o n. ipoglossi. I n. cranici sono talora caratterizzati da radici più piccole, tutte al medesimo livello in senso dorso-ventrale. Sono esclusivamente sensitivi i seguenti n.: terminali, I paio, II paio, VIII paio; sono motori: III paio, IV paio, VI paio, XII paio; sono misti: V paio, VII paio, IX paio, X paio, XI paio. ║ N. spinali o rachidiani: nascono dal midollo spinale e sono forniti di radici dorsali e ventrali; le radici dorsali sono sensorie e ospitano nel loro decorso un ganglio, mentre le radici ventrali sono solo motrici e sprovviste di gangli. Essi provvedono all'innervazione del tronco e delle estremità. Nell'uomo le 33 paia di n. spinali si suddividono in: 8 cervicali, 12 toracici, 5 lombari, 5 sacrali e 3 n. coccigei, che formano vari plessi. Il plesso cervicale è formato dai primi 4 n. cervicali. Il plesso brachiale è formato dagli altri n. cervicali e dal primo toracico. Gli altri n. toracici non formano plessi. Il plesso lombare è formato dai primi 4 n. lombari. Il plesso sacrale è formato dall'ultimo n. lombare e dai primi 4 sacrali. Il plesso sacro-coccigeo è formato dall'ultimo n. sacrale e dal coccigeo.
Struttura del midollo spinale