Stats Tweet

Neri, Francesca.

Attrice cinematografica italiana. Lasciò giovanissima la sua città natale per trasferirsi a Roma, dove seguì i corsi del Centro Sperimentale di Cinematografia ai quali si mantenne con ruoli da comparsa per il cinema e la televisione. Esordì con una piccola parte nel film Il grande Blek (1987) di Giuseppe Piccioni, cui seguì Bankomatt (1989) di Villi Hermann. Nel 1990 venne scelta dal regista spagnolo José J. Bigas Luna per l'ambiguo ruolo della protagonista del suo film Le età di Lulù, tratto dall'omonimo romanzo della scrittrice spagnola Almudena Grandes. Il film fu un successo e l'attrice divenne ben presto un volto familiare per gli spettatori italiani e spagnoli. Dopo Sabato italiano (1992) di Luciano Mannuzzi, Pensavo fosse amore invece era un calesse (1992) di Massimo Troisi (con cui ottenne il Nastro d'Argento come migliore attrice), Al lupo! Al lupo! (1992) di Carlo Verdone, La corsa dell'innocente (1993) di Carlo Carlei e Sud (1993) di Gabriele Salvatores, lavorò nuovamente in Spagna nelle pellicole Spara che ti passa (1993) di Carlos Saura e Carne trémula (1997) di Pedro Almodóvar, con cui vinse il suo secondo Nastro d'Argento. Tra gli altri film ai quali prese parte ricordiamo: Ivo il tardivo (1995) di Alessandro Benvenuti; Il cielo è sempre più blu (1995) di Antonio Luigi Grimaldi; La mia generazione (1996) di Wilma Labate; Le mani forti (1997) di Franco Bernini; Matrimoni (1998) di Cristina Comencini; Il dolce rumore della vita (1999) di Giuseppe Bertolucci; Io amo Andrea (2000) di Francesco Nuti; Hannibal (2001) di Ridley Scott; Danni collaterali (2002) di Andrew Davis; La felicità non costa niente (2002) di Mimmo Calopresti; Per sempre (2003) di Alessandro di Robilant; Il siero della vanità (2004) di Alex Infascelli. Nel 2005 lavorò nello sceneggiato televisivo La signora delle camelie di Marco Alessi (n. Trento 1964).