Filos. - Il complesso delle teorie antropologiche che, affermatesi negli Stati
Uniti a partire dal 1940, ripresero le teorie evoluzionistiche elaborate nel
corso dell'Ottocento. Basandosi sull'osservazione degli stadi di sviluppo della
cultura, considerati momenti di evoluzione, il
N. si propone lo scopo di
scoprire le relazioni fra sviluppo tecnologico e le risorse ambientali, ponendo
in primo piano le relazioni causali che determinarono in diverse aree terrestri
l'insorgere di fenomeni identici. I neoevoluzionisti, fra i quali l'esponente di
maggior rilievo è J. Steward (
Teoria del cambiamento culturale,
1955;
Causalità culturale e legge, 1949), adottano metodi di
analisi dettagliata e di tipo statistico-quantitativo dei diversi fattori di
evoluzione nello studio dei cambiamenti socio-culturali. Il
n. è
una delle tendenze più affermate nella ricerca antropologica degli ultimi
decenni; si ricordano in particolare, oltre a Steward, gli studi di G.V. Childe,
G. Murdock, M. Fried, M. Harris, M. Sahlins, E. Service.