(dal latino
naevus: macchia). Macchia cutanea circoscritta, generalmente
di piccole dimensioni, per lo più congenita, di color bruno, dovuta a
un'anomala pigmentazione della cute. I
n. si distinguono in
pigmentari (lentiggini),
tuberosi (verruche, molluschi),
pelosi,
cistici,
vascolari. Il termine
n. si usa in
senso più ristretto per indicare tumori congeniti costituiti da vasi
sanguigni dall'aspetto di fragolina (
angioma capillare). In linea
generale i
n. sono innocui, ma alcune varietà possono degenerare
in tumori maligni (
melanoblastomi). ║ Fig. - Difetto appena
percepibile in rapporto a una misura di ideale perfezione. ● St. - Il
n. assunse nel XVIII sec. un valore estetico, tanto che le dame si
applicavano o si disegnavano
n. posticci, che assumevano nomi diversi a
seconda della loro posizione sul viso (sulle guance, all'angolo delle labbra o
degli occhi) o sul décolleté: il grazioso, il birichino,
l'assassino, ecc.