Letterato, storico e uomo politico italiano. Dopo aver preso parte come
ufficiale alla repressione del brigantaggio, entrò in politica nel 1884
divenendo prima sindaco di Milano, in seguito deputato e successivamente
senatore. Presidente dell'Istituto Lombardo di Scienze e Lettere, si
interessò di studi storico-religiosi; scrisse
La crisi religiosa
(1877),
Eliot (1891),
L'imperatore Giuliano l'Apostata (1901).
Positivista, condivise la negazione di ogni forma trascendente e la concezione
di una religione intesa come etica naturalistica (Milano 1838 - Varazze, Savona
1902).