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Negri, Antonio.

Intellettuale e saggista italiano. Compiuti gli studi filosofici, si interessò alla dottrina dello Stato e all'applicazione delle metodologie marxiste all'attività statale. Dopo aver insegnato in varie università europee, ottenne la cattedra di Dottrina dello Stato all'università di Padova e fu quindi direttore del Dipartimento di Scienze politiche dell'Università di Padova. Dirigente del gruppo Potere Operaio, N. fu arrestato nel 1979, con l'accusa di partecipazione a banda armata, nell'ambito delle indagini sul terrorismo degli “anni di piombo”. Eletto alle politiche del 1983 per il Partito Radicale, poté usufruire dell'immunità parlamentare: venne quindi scarcerato e fuggì a Parigi rendendosi latitante. Durante i 14 anni di latitanza è stato professore incaricato alla Scuola normale superiore della rue d'Ulm e insegnante all'Università Paris-VII e al Collegio internazionale di filosofia. Rientrato in Italia, è stato imprigionato per scontare una condanna a 17 anni per “insurrezione armata contro lo stato” e a tre anni e mezzo per “responsabilità morale” negli scontri fra dimostranti e polizia a Milano, tra il 1973 il 1977. È autore di numerosi saggi: Saggi sullo storicismo tedesco (1959), Descartes politico (1970), Crisi dello Stato-piano (1974), La forma dello Stato (1977), Marx oltre Marx (1979), Il comunismo e la guerra (1980), L'anomalia selvaggia (1981), Empire (insieme a Michael Hardt, Parigi 2000) (n. Padova 1933).