Intellettuale e saggista italiano. Compiuti gli studi filosofici, si
interessò alla dottrina dello Stato e all'applicazione delle metodologie
marxiste all'attività statale. Dopo aver insegnato in varie
università europee, ottenne la cattedra di Dottrina dello Stato
all'università di Padova e fu quindi direttore del Dipartimento di
Scienze politiche dell'Università di Padova. Dirigente del gruppo Potere
Operaio,
N. fu arrestato nel 1979, con l'accusa di partecipazione a
banda armata, nell'ambito delle indagini sul terrorismo degli “anni
di piombo”. Eletto alle politiche del 1983 per il Partito Radicale,
poté usufruire dell'immunità parlamentare: venne quindi scarcerato
e fuggì a Parigi rendendosi latitante. Durante i 14 anni di latitanza
è stato professore incaricato alla Scuola normale superiore della rue
d'Ulm e insegnante all'Università Paris-VII e al Collegio internazionale
di filosofia. Rientrato in Italia, è stato imprigionato per scontare una
condanna a 17 anni per “insurrezione armata contro lo stato” e a tre
anni e mezzo per “responsabilità morale” negli scontri fra
dimostranti e polizia a Milano, tra il 1973 il 1977. È autore di numerosi
saggi:
Saggi sullo storicismo tedesco (1959),
Descartes politico
(1970),
Crisi dello Stato-piano (1974),
La forma dello Stato
(1977),
Marx oltre Marx (1979),
Il comunismo e la guerra (1980),
L'anomalia selvaggia (1981),
Empire (insieme a Michael Hardt,
Parigi 2000) (n. Padova 1933).