(dal latino
Nephthys). Divinità femminile egizia la cui origine
veniva fatta risalire al processo stesso della creazione del mondo. Si diceva
infatti che fosse nata nell'ultimo dei cinque giorni supplementari che gli Egizi
inserivano alla fine di ogni anno (l'anno egizio era composto di 360 giorni) per
accordare il tempo lunare con quello solare. Questi cinque giorni, considerati
al di fuori dell'anno di dodici mesi, sfuggivano alla vendetta del dio-sole
(Ra), tradito dalla moglie Nut, dea del cielo, che aveva avuto un'avventura
d'amore col dio della terra, Seb (o Geb, Gheb). Dall'unione di Nut con Seb, nel
primo giorno suppletivo nacque Osiride, nel secondo giorno Oro, nel terzo Seth,
nel quarto Iside e infine nel quinto giorno Nut diede alla luce la dea
N.
Ella avrebbe poi sposato il fratello Seth, mentre la sorella maggiore Iside
sarebbe andata sposa a Osiride. Più tardi
N. finì con
l'essere identificata con la stessa Iside o considerata a lei molto vicina.
Anche quando veniva considerata come divinità distinta, era in genere
collocata al fianco di Iside e in posizione secondaria rispetto alla sorella,
compagna del potente Osiride.