(dall'arabo
nabi: profeta). Pseudomistici ebrei nominati in alcuni libri
dell'Antico Testamento. Contrariamente alle figure dei singoli profeti del
popolo ebraico, i
N. rappresentano un fenomeno collettivo. Si
incontravano nei luoghi di culto, ma anche nelle campagne, dove vagavano in
preda a uno stato di ebbra eccitazione suscitando con la musica e la danza
un'estasi religiosa non aliena da motivi sensuali. Nel
II Libro dei Re
(capitolo 9, 11) sono ricordati come "pazzi". Nel
I Libro di Samuele
(capitolo 10, 13) si afferma che essi erano in grado di far cessare
improvvisamente il loro stato di acuta esaltazione. I profeti autentici
diffidarono di questi movimenti.