Città (50.600 ab.) d'Israele, capoluogo del Distretto Settentrionale;
è posta a 400 m s/m., sulle pendici occidentali del Monte Tabor. È
distinta in tre quartieri (greco, latino, arabo) disposti ad anfiteatro. ●
Econ. - Industrie alimentari, per la lavorazione del legno, del cuoio, delle
fibre naturali. ● St. - Il suo nome non compare nell'Antico Testamento, ma
la sua origine risale all'Età del Bronzo. Qui, secondo la tradizione
testamentaria, Maria avrebbe ricevuto l'annunciazione dell'Angelo e Gesù
avrebbe trascorso la sua giovinezza. Occupata dagli Arabi nel 636,
N.
venne successivamente conquistata dai crociati e, nel 1187, da Saladino. Nel
1263 venne distrutta dal sultano Baibars; risorse nel XVII sec. Nel 1600 frati
francescani e altre comunità religiose ne fecero un centro attivo di vita
religiosa. Durante la prima guerra mondiale divenne quartiere generale delle
truppe turco-germaniche, quindi venne conquistata dagli Inglesi nel 1918. Nel
1947 le Nazioni Unite la destinarono allo Stato arabo palestinese, ma nel 1948
venne occupata dagli Israeliani. ● Arte - La città conserva i resti
di una antica sinagoga, la basilica costantiniana dell'Annunciazione (eretta nel
V sec.), la fontana della Vergine.