Scrittore e uomo politico tedesco. Pastore luterano, fondò nel 1896 il
Partito nazionale sociale con un programma di riforme sociali a carattere
interclassista, sostenuto dal suo giornale, "Die Zeit". Deputato del Reichstag
dal 1907 al 1918 tra i liberali di sinistra, sostenne l'imperialismo della
Germania e fu favorevole, nel 1914, alla violazione della neutralità
belga. Nel 1918, eletto presidente del Partito democratico tedesco, ebbe un
ruolo importante nella assemblea di Weimar. Fu autore di due saggi:
Mitteleuropa e
Weltpolitik, nei quali propose un piano di unione
economica dei Paesi dell'Europa centro-orientale sotto la direzione della
Germania (Störmthal, Lipsia 1860 - Travemünde, Lubecca 1919).