Pseudonimo di
Natsume Kinnosuke. Romanziere, critico letterario
e poeta giapponese. Compiuti gli studi negli Stati Uniti, tornò in patria
e assunse la cattedra di Letteratura inglese all'università imperiale di
Tokyo (1903). Nel 1907 abbandonò l'insegnamento per dedicarsi al
giornalismo e alla letteratura. Esordì con la poesia e con saggi critici
(
Sogni di dieci notti, 1908;
Entro le mie porte vetrate, 1915). In
un secondo momento scrisse solo romanzi, spesso di genere umoristico, tra i
quali citiamo:
Sono un gatto (1905-06),
Giovane maestro (1906),
Cuscino d'erba (1906),
Uno sforzo sovrumano (1906),
La
porta (1910),
Il cuore (1914),
Luce ed ombra (incompiuto). Nel
suo continuo tentativo di trovare un linguaggio che facesse del romanzo un vero
e proprio sistema di comunicazione, fu il primo autore a staccarsi da ogni
influsso occidentale (Tokyo 1867-1916).