Pinacoteca di Londra. Ha sede in un edificio classicheggiante e
austero, costruito nel 1838 su progetto di William Wilkins e successivamente
ampliato tra la metà del XIX sec. e gli inizi del XX sec. Ebbe il suo
nucleo originario in una collezione privata (quella di J.J. Angerstein, un
assicuratore di origine russa), costituita di 38 dipinti conservati ed esposti
al pubblico nella casa al numero 100 di Pall Mall (prima sede della
N.G.); vi figuravano opere di Lorrain, Rembrandt, Tiziano e la serie dei
sei quadri, detta del
Matrimonio alla moda, di Hogarth. In seguito, la
galleria si arricchì con i lasciti delle collezioni Beaumont (1826), Carr
(1831), Vernon e Turner e, tra il 1844 e il 1864, sotto la direzione di Ch. Lock
Eastlake, con 139 dipinti universalmente noti di artisti italiani. Nel 1916 e
nel 1923 si aggiunsero i lasciti Layard (67 quadri di scuola veneziana) e di L.
Mond (dipinti di Botticelli, Tiziano, Raffaello, Signorelli, Bellini, ecc.) e
nel 1934 fu acquistata la serie di sette pannelli provenienti dalla chiesa di S.
Francesco a Sansepolcro, raffiguranti scene della vita del santo dipinte dal
Sassetta. Oltre a conservare opere eccezionali di pittori fiamminghi e
dell'Ottocento inglese e francese, la
N.G. ha istituito un
Fondo per
le collezioni artistiche nazionali, al fine di evitare la vendita all'estero
delle tele artisticamente più rilevanti.