Famiglia russa che, nella lotta per il trono dell'Impero russo,
sostenne Piotr Alekseevich, divenuto più tardi Pietro I il Grande, contro
Ivan Alekseevich, Ivan V, che era appoggiato dalla famiglia Miloslavskij.
║ Il nome dei
N. divenne importante quando, nel 1671, si introdusse
nella ristretta aristocrazia del Cremlino con Natalia Kirillovna
N.
(1651-1694) che sposò lo zar Alexis, a cui era morta la prima moglie. Nel
1672 Natalia diede un figlio, chiamato Pietro, allo zar. Con il nuovo erede le
possibilità di potere dei Milovsavskij declinarono e si innalzarono
quelle dei
N. Nei successivi vent'anni altri otto componenti della
famiglia furono elevati a varie dignità imperiali. Tuttavia, con l'ascesa
al trono del primogenito Fedor nel 1676, la famiglia Miloslavskj rimosse gli
antagonisti dalle cariche e ne esiliò la maggior parte dei componenti.
Durante questo periodo, Natalia ebbe l'appoggio di numerose potenti famiglie e
di alcuni alti prelati, tra cui il patriarca di Mosca Joakim. Nel 1682, alla
morte di Fedor, costui proclamò Pietro zar, secondo la volontà
espressa dalla Zemski Sobor (l'Assemblea della Regione). Subito i membri
N. furono chiamati a palazzo con varie incombenze, ma l'esercito
reclamò sul trono l'altro fratello di Fedor, Ivan. Si giunse così
a un compromesso: Ivan e Pietro vennero nominati eredi con parità di
diritti e nel frattempo, data la loro giovane età, la sorella di Ivan,
Sofia, sarebbe stata la reggente. Il padre di Natalia, Kiril Polektovich
N. e i suoi fratelli, Lev Kirillovich e Movtlomyan, furono esiliati. Nel
1689 fu scoperta una congiura ai danni dell'erede
N.; la famiglia ne
approfittò per far perdere terreno ai Miloslavskij. Aumentò
così il numero dei sostenitori di Pietro, finché Sofia
consegnò il suo mandato nelle mani di Lev e Natalia
N., che
controllarono la situazione fino all'elezione di Pietro al trono di
Russia.