Uomo politico polacco. Laureatosi in Ingegneria, insegnò al
Politecnico di Zurigo e, dopo il suo ritorno in patria nel 1918, si
dedicò all'attività politica nelle file del Partito socialista,
che presto abbandonò per diventare uno stretto collaboratore di
Pilsudski. Ministro dei Lavori pubblici (1920-22), passò poi agli Esteri.
Nel 1922, essendosi Pilsudski rifiutato di ripresentare la propria candidatura,
fu eletto presidente della Repubblica. Venne assassinato una settimana dopo
l'elezione da un fanatico nazionalista (Telšiai, Lituania 1865 - Varsavia
1922).