Esploratore e scienziato norvegese. Studente di scienze naturali,
intraprese una crociera nel Mare Artico con una baleniera. Nel 1887 tentò
una traversata della Groenlandia partendo dalla parte disabitata. Raggiunta con
un battello la costa orientale, iniziò la marcia verso Ovest. Al
sopraggiungere dell'inverno, fu costretto a una sosta di parecchi mesi durante i
quali studiò lingua e costumi degli Esquimesi e compì importanti
osservazioni sui fenomeni della grande cappa di ghiaccio. Nel 1893 decise di
mettere in atto un progetto: avendo ritrovato presso le coste orientali della
Groenlandia il relitto di una nave naufragata al largo della Nuova Siberia, si
convinse che una corrente doveva scorrere dal Mar Glaciale Artico fino al Polo
Nord e alla Groenlandia. Si fece così costruire un'imbarcazione (la
Fram), in grado di resistere ai ghiacci, e pensò di farla
trascinare dalla corrente. Imbarcatosi a Christiana, si diresse verso il Mar di
Kara. La nave venne trascinata verso Nord; poiché però la corrente
spingeva la nave verso Ovest,
N. decise di proseguire a piedi. Con H.
Johansen giunse a 86° e 12' di latitudine, il punto più a Nord mai
raggiunto dall'uomo. L'impresa diede a
N. fama mondiale: nominato
professore ad Oslo proseguì le sue osservazioni oceanografiche grazie al
Fondo Nansen istituito dalla Norvegia per aiutare le ricerche.
N. fu
anche uomo politico di grande rilievo. Fu uno degli artefici della separazione
della Norvegia dalla Svezia, che egli stesso trattò con il principe di
Danimarca Carlo, affinché assumesse il trono di Norvegia. Fu poi
ambasciatore a Londra del nuovo Stato. Quando gli Stati Uniti entrarono nel
primo conflitto mondiale, fu mandato come capo della missione per la pace in
America. Nel 1919 ebbe una parte importante nella costituzione della
Società delle Nazioni. Fu anche attivo nell'organizzazione dello scambio
dei prigionieri greci e turchi. Per questo motivo ricevette il premio Nobel per
la pace (1922). Prende il suo nome l'organizzazione internazionale che si occupa
dei profughi e degli apolidi e così pure il passaporto internazionale per
apolidi. Negli ultimi anni della sua vita assunse la presidenza della
Società per l'esplorazione aerea delle regioni artiche (Store-Frön,
presso Oslo 1861 - Lysaker, Oslo 1930).