Compositore, cantore e didatta italiano. Fratello di Giovanni
Bernardino, del quale fu anche maestro. Fin da bambino, come voce bianca,
entrò a far parte del coro nel duomo di Vallerano; in seguito si
trasferì a Roma dove studiò musica con il Palestrina. Divenne poi
maestro di cappella nella basilica di Santa Maria Maggiore al posto dello stesso
Palestrina, incarico che lasciò per assumere la direzione della cappella
di San Luigi dei Francesi, fino a che cedette il posto al fratello Giovanni
Bernardino per entrare come cantore nel coro della Cappella Sistina (1577). Nel
1604 fu nominato direttore della Cappella pontificia, carica che mantenne fino
alla morte. Nel 1580 fondò una apprezzata scuola di musica che
forgiò musicisti quali Allegri, Vittori, Brunelli; altri suoi allievi
furono Cifra, Micheli, Valentini, Foggia. Scrisse madrigali (3 libri) canzonette
e mottetti. Suo è il trattato delle
Regole di contrappunto
(Tivoli, Roma 1544 - Roma 1607).