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Nancy.

Città (102.410 ab.) della Francia nord-orientale, capoluogo del dipartimento Meurthe-et-Moselle, nella regione della Lorena. ● Econ. - Situata al centro di un ricco bacino di minerali di ferro, è un importante nodo stradale e ferroviario e un centro amministrativo, commerciale e culturale. È sede di industrie siderurgiche, metallurgiche, meccaniche, tessili, chimiche, alimentari e del vetro. ● St. - Antico centro dei Celti, nel Medioevo fu annessa al Regno di Lotaringia e, dopo essere stata possesso degli abati di Saint-Epyre, nel XII sec. passò ai duchi di Lorena, per diventare poi Comune (1266) grazie alla concessione degli statuti da parte del duca di Ferry III. Nel XV sec., sotto gli Angioini, si sviluppò ulteriormente e nel 1476 fu conquistata da Carlo il Temerario, duca di Borgogna, che voleva ricostituire il Regno di Lotaringia, al quale però si ribellò l'anno successivo. Venne ingrandita da Carlo III il Grande che edificò la Ville-Neuve accanto alla città vecchia, dandole l'aspetto di capitale. Occupata a più riprese dai Francesi (1633-59, 1670-98, 1702-12), rifiorì durante il ducato di Stanislao Leszczynski, re destituito di Polonia, per poi passare definitivamente alla Francia nel 1766. Dopo aver subito diverse occupazioni da parte dei Tedeschi (1814, 1815, 1870-73), durante la prima guerra mondiale i Francesi respinsero qui, nella battaglia della Marna, l'offensiva tedesca (agosto-settembre 1914). Nel corso della seconda guerra mondiale, N. venne occupata dai Tedeschi e liberata dagli Alleati il 15 settembre del 1944. ● Arte - La città si organizzò intorno al nucleo celtico. Venne quindi fortificata e, dopo l'incendio del 1218, ricostruita con la struttura originaria di fortezza. Edifici tardo-gotici sono il palazzo ducale, con portale gotico fiammeggiante, e la chiesa dei Cordiglieri (1482) dove si trovano le tombe di Renato II di Lorena e di Filippo di Gheldria. Allo stile rinascimento appartengono i palazzi Visconti e d'Haussonville (XVI sec.). All'inizio del XVII sec. Carlo II fece costruire un nuovo quartiere partendo dalle porte di S. Nicolas (1603) e di S. Georges (1609). Sotto Stanislao Leszczynski i due quartieri vennero unificati e la città nuova ebbe la sua attuale sistemazione urbanistica su progetto degli architetti G. Boffrand e E. Héré. Risalgono al XVIII sec. la cattedrale, la chiesa di Notre-Dame de Bonsecours di Héré, la chiesa degli Agostiniani. ║ Scuola di N.: associazione di artisti fondata alla fine dell'Ottocento dal maestro vetraio E. Gallé (1846-1904) e di cui fecero parte, tra gli altri, L. Maiorelle, V. Prouvé, i fratelli Daum. Si inserirono nell'ambito dell'Art Noveau, dedicandosi alla produzione di mobili, vetri, decorati con motivi naturalistici (farfalle, libellule, fiori) ed ebbero un ruolo importante nel rinnovamento artistico francese ed europeo dei primi decenni del XX sec.