Scrittore russo. Diplomatosi all'Istituto per la cinematografia, prese
parte alla seconda guerra mondiale prima come combattente, successivamente in
veste di giornalista e cronista. Le testimonianze di questo periodo sono
raccolte nelle due opere
L'uomo al fronte (1943) e
Un grande cuore
(1944). Negli anni Cinquanta si dedicò alla letteratura, affermandosi
soprattutto come scrittore di racconti e di sceneggiature per il cinema
(citiamo, per esempio,
Dersu Uzala, film diretto da A. Kurosawa). Tra le
sue opere ricordiamo:
Pazienza (1984),
L'ultima corrida di
Hemingway (1986),
Alzati e cammina (1988),
Gli stagni puri
(1988),
L'isola della ribellione (1992) (Mosca 1920-1994).