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Mussapi, Roberto.

Poeta italiano. Ha esordito nel 1983 con la raccolta poetica di chiara impronta postermetica La gravità del cielo. Con il successivo Luce frontale (1987) ha raggiunto la piena maturità stilistica, priva dei precedenti accenti neoromantici; la vivacità della sua nuova vena poetica si è andata accentuando in Gita meridiana (1990), Racconto di Natale (1995)e nella raccolta La polvere e il fuoco (1997). Nel 1989 ha scritto per il teatro Villon, un monologo in un atto unico in cui ci viene presentato il poeta francese che, in attesa dell'impiccagione, medita sui valori dell'esistenza umana. Altri lavori teatrali: Voci dal buio (1992), Teatro di avventura e amore (1994), L'Olandese Volante (1989), La grotta azzurra (1999). Opere narrative sono il romanzo Tusitala (1990) e il romanza per ragazzi Appuntamento a Balascam (1998). Successivi lavori poetici di M. sono Il racconto del cavallo azzurro (2000) e Antartide ( 2000), con il quale l'autore si propone (a partire da lavori precedenti come La grotta azzurra e Racconto di Natale) di recuperare al territorio poetico materiali come, ad esempio, la scienza geografica. In questa nuova epica il resoconto di fatti storici realmente accaduti (ovvero il viaggio di scoperta del Polo Sud della nave Endurance) riceve una sorta di sublimazione letteraria, senza perdere peraltro la sua funzione informativa. M. ha inoltre tradotto molti autori, tra cui Byron, Shelley, Keats, Melville, Marlowe, Stevenson, Beckett, Bonnefoy, Heaney, Walcott. Sul fronte della saggistica, le due miscellanee Il centro e l'orizzonte (1985) e L'anno di poesia (1986) testimoniano una non comune conoscenza della lirica italiana (n. Cuneo 1952).