Psicologo statunitense. Studiò Storia all'università di Harvard e
Fisiologia alla Columbia Medical School. Lavorò successivamente
all'Istituto Rockefeller per la ricerca medica, perfezionando i propri studi in
Inghilterra e laureandosi a Cambridge in Biochimica nel 1927. Durante un
soggiorno a Zurigo, ebbe modo di conoscere personalmente C.G. Jung e di
avvicinarsi alla psicoanalisi. Nominato direttore della clinica psicologica
della Harvard University nel 1928, si specializzò come psicanalista sotto
la guida di F. Alexander e H. Sachs, ottenendo la qualifica nel 1935; la clinica
dell'università di Harvard si trasformò così in uno dei
più importanti centri di ricerca psicologica. Successivamente
fondò l'Istituto psicoanalitico di Boston e dal 1947 insegnò ad
Harvard. Le sue ricerche si incentrarono soprattutto sulla personalità,
la cui definizione viene fornita considerando il concetto di bisogno come
fattore determinante del comportamento;
M. arrivò ad elencare
venti bisogni manifesti e otto latenti. Da un punto di vista più concreto
di tecnica di indagine della personalità, egli elaborò il TAT
(
Thematic Apperception Test: test di appercezione tematica), ormai
strumento di uso comune nella psicodiagnosi. Tra le sue opere, ricordiamo:
Indagini sulla personalità (1933) e
Thematic Apperception
Test (1943) (New York 1893 - Cambridge, Massachusetts 1988).