Pastore protestante e scrittore danese. Sostenitore del culto del superuomo e
instancabile predicatore, cominciò a scrivere drammi non ancora ventenne
aderendo alle teorie dell'Espressionismo. Esordì con un'opera di grande
rilievo scritta nel 1921 e rappresentata nel 1928:
Un idealista, cui
seguirono
Fra i marosi (1926),
Ipocrisia (1931),
La
vittoria (1936),
Egelykke (1938-39). Il suo dramma più noto
rimane
Ordet (La parola, 1926), più tardi reso famoso dalle
trasposizioni cinematografiche dirette da Molander nel 1943 e da C.T. Dreyer nel
1955. In quest'opera, dedicata al delicato tema dei contrasti fra le varie fedi,
emerge il conflitto psicologico che si crea tra lo scettico e il credente.
Abbandonata la fede nel superuomo, scrisse due drammi di condanna alle
persecuzioni naziste e all'antisemitismo:
Nella risacca (1937) ed
Egli
siede sul crogiuolo (1938). Nel 1942 compose il dramma
storico-propagandistico
Niels Ebbesen, in cui incitava i Danesi alla
rivolta contro il dominio nazista. Morì in nome della libertà
della Danimarca fucilato da una pattuglia di SS tedesche (Maribo 1898 -
Horbylunde, Silkeborg 1944).