Grammatico e filologo arabo. Vissuto all'epoca degli Abbasidi, è
considerato insieme all'orientale-andaluso al-Qali (m. 967) uno dei maggiori
cultori della prosa
adab, ossia del genere letterario di varia
umanità narrativa, didattica, saggistica e storico-letteraria, nel quale
coesistono con uguale valore l'interesse della materia e quello della forma.
È autore del
Libro perfetto che, con i
Dettati di al-Qali,
costituisce una delle fonti più antiche del suddetto genere letterario
fiorito durante i secc. VIII-XIII (m. Basra 899).