Pittore francese. Scarse sono le notizie riguardanti questo artista, così
chiamato dal trittico
Vergine in gloria, santi, angeli e donatori (1501)
della cattedrale di Moulins. In passato venne identificato con Jean
Perréal, artista di grande fama a quell'epoca e le cui opere sono
misteriosamente scomparse, o con Jan Provost o Jean Hey; tuttavia non esistono
elementi che possano confermare le ipotesi avanzate. Considerato l'ultimo dei
grandi pittori gotici francesi, subì l'influenza della pittura di J.
Fouquet e del fiammingo H. Van der Goes. Le sue composizioni, tuttavia,
anticipano già nello stile e nell'uso del colore la pittura
rinascimentale; anche la minore accentuazione, rispetto ad altri artisti suoi
contemporanei, degli atteggiamenti e dell'iconografia legata al misticismo, lo
pone già oltre la cultura gotica. Il capolavoro di
M. può
essere considerato la Pala di Moulins; il trittico, attualmente conservato nella
sacrestia della cattedrale di Moulins, si compone di un pannello centrale,
raffigurante la
Madonna col Bambino circondata da angeli, e di due ante
laterali con i ritratti dei donatori, Pietro II di Borbone e la moglie Anna di
Beaujeu, presentati dai santi patroni; quando il trittico è chiuso, sui
battenti uniti si compone una pittura in chiaroscuro rappresentante
l'
Annunciazione. La figura della Vergine è di tipo arcaico con
toni freddi, mentre i santi sono trattati con un cromatismo più ampio e
una monumentalità che segna il passaggio dall'arte fiamminga a quella
rinascimentale. L'estrema eleganza e precisione del disegno fanno avvicinare
l'opera ai dipinti di Memlinc, sebbene in quest'opera i valori mistici siano
evitati dalla morbidezza del chiaroscuro e dalla naturalezza degli
atteggiamenti. L'impianto architettonico è di concezione
prerinascimentale. A
M. non fece capo alcuna scuola, né si
conoscono artisti usciti dalla sua bottega. Tra le altre sue opere ricordiamo:
Ritratto del cardinale Carlo II di Borbone (1485, Monaco, Pinacoteca),
Il Bambino con angeli adoranti (1490, Bruxelles, Museo),
Santa
Maddalena e la donatrice Sonizea (1490, Parigi, Louvre) (seconda metà
XV sec.).