Critico teatrale italiano. Laureatosi a Torino, si recò in Francia per
completare la sua formazione e qui, prima a Montpellier e poi Parigi,
approfondì il suo interesse per il teatro, in particolare quello popolare
e folcloristico, e per l'esperienza del "teatro dell'assurdo". Al suo rientro in
Italia si dedicò alla docenza sia presso l'Accademia Albertina di Torino,
sia avviando la cattedra di Storia del teatro all'università torinese.
Collaborò con il Teatro Stabile di Torino, ideando l'esperienza del
decentramento e del teatro per ragazzi e, dal 1987, fu presidente del Festival
del Nuovo Teatro di Chieti. Fra le sue pubblicazioni ricordiamo
Ipotesi sulla
nozione di teatro (1972),
Il teatro popolare in Francia da Gémier
a Villar (1960) (Genova 1924 - Torino 1989).