Poetessa italiana. Figlia di un feudatario della valle del Siri, al confine tra
Basilicata e Calabria, che aveva dovuto riparare in Francia per sottrarsi ad un
processo politico, visse nella solitudine del castello paterno componendo i suoi
versi come sfogo alla profonda tristezza della sua esistenza sacrificata.
Messasi in contatto epistolare con il nobile spagnolo Diego De Castro, grazie
alla complicità del precettore, fu però scoperta dai fratelli che,
per vendicare l'onore della famiglia, la uccisero, assassinando poi il
precettore e lo stesso De Castro. Il suo breve canzoniere è una accorata
meditazione sulla vita, non priva di una certa raffinatezza formale (Favale, od.
Valsinni, Matera 1520-1548).