Città siculo-greca i cui resti sono stati portati alla luce dagli scavi
compiuti in località Serra Orlando, nei pressi di Aidone (Enna). ●
St. - Secondo una tradizione tramandata da Strabone e attestata dalla presenza
di numerosi reperti archeologici, il centro abitato fu fondato dalla popolazione
appenninica dei Morgeti.
M. venne distrutta, intorno al 575 a.C., da
coloni greci che si insediarono sul monte Cittadella. La nuova città
raggiunse il massimo splendore tra i secc. IV e III a.C., grazie alla posizione
geograficamente favorevole e strategicamente sicura. Nel 396 a.C. venne
conquistata dal tiranno Dionisio di Siracusa. In seguito
M. passò
più volte sotto il dominio dei Cartaginesi e dei Romani. Solo dopo che la
Sicilia divenne colonia di Roma (211 a.C.) la città appartenne
definitivamente ai Romani che non le riconobbero alcun privilegio. In età
imperiale decadde. ● Archeol. - Sulla cittadella sono stati rinvenuti i
resti di una cinta muraria, risalente al periodo dell'insediamento dei coloni
greci. Altri interessanti ritrovamenti sono l'agorà, con gli edifici ad
essa collegati, e le ricche dimore patrizie (casa del capitello dorico, casa
della moneta d'oro, casa di Ganimede, casa della cisterna).