Pittore francese. Assai colto, definito come il "più letterato" fra gli
artisti dell'Ottocento francese, si formò alla scuola neoclassica di
Picot, anche se già le sue prime opere mostrarono uno studio cromatico e
un gusto esotico che richiamavano Delacroix. Durante un viaggio di istruzione in
Italia conobbe e si legò a Delaunay, Degas e Chavannes, assumendo anche
grazie a loro una modalità affine a quella dei preraffaelliti inglesi.
Con le sue ricercate suggestioni simboliche, la carica sensuale e il gusto delle
citazioni letterarie, l'opera di
M. non fu mai riducibile né al
Realismo né all'Impressionismo, ma precorse ed influenzò il
Simbolismo, il Surrealismo, il Fauvismo. La scuola da lui fondata e diretta fu
frequentata dai maggiori artisti del tempo: Matisse, Rouault, Marquet. Fra i
suoi dipinti ricordiamo
Il giovane e la morte, 1865;
Orfeo, 1866;
La Sfinge velata, 1878;
La danza di Salomé, 1878. Gran
parte delle sue opere, quadri e disegni, sono oggi conservati nel museo a lui
intitolato a Parigi (Parigi 1826-1898).