Umanista italiano. Chiamato alla corte degli Este di Ferrara in qualità
di mentore dei duchi Ippolito e Alfonso, vi soggiornò a lungo con la
figlia Olimpia, godendo del mecenatismo della duchessa Renata di Francia, moglie
di Ercole d'Este. Tra le sue opere figura il primo rimario italiano:
Rimario
di tutte le cadenze di Dante e Petrarca (1528) (Mantova ? - Ferrara
1548).