(Monumenti storici della Germania). Titolo della più antica e importante
pubblicazione periodica di fonti relative al Medioevo tedesco, concepita ed
edita secondo un rigoroso metodo critico e filologico. Essa rappresenta uno
strumento importantissimo per la ricostruzione storica relativa non solo
all'Impero germanico ma, grazie ai rapporti che intercorsero in quei secoli fra
questo e l'Italia, anche a tutti i Paesi europei. L'iniziativa fu presa dalla
"Gesellschaft für Deutschlands ältere Geschichtskunde", istituto
fondato nel 1819 da K. von Stein, mentre il piano definitivo di lavoro fu
presentato nel 1824 da G.H. Perz, che diresse le pubblicazioni fino al 1876. I
volumi, il primo dei quali apparve nel 1826, furono divisi in cinque serie:
Scriptores, testi storici e cronache tardo-antiche e medioevali, in dieci
sezioni;
Leges, raccolte di leggi, capitolari dei re franchi, dispositivi
conciliari e fonti giuridiche medioevali in genere, in quattro sezioni;
Diplomata, atti pubblici delle cancellerie reali e imperiali di Francia e
Germania, in quattro sezioni;
Epistulae, lettere delle cancellerie
pontificie e imperiali, dei re merovingi e carolingi e di notabili medioevali in
genere, in quattro sezioni;
Antiquitates, testi poetici, scritti
letterari a carattere filosofico, biografico, politico di interesse storico per
l'età medioevale, in tre sezioni. A partire dal 1820 la pubblicazione
della raccolta fu accompagnata da una rivista dell'Istituto ("Archiv", dal 1876
"Neues Archiv" e dal 1937 "Deutsche Archiv für Geschichte des
Mittelalters") che dava conto degli studi preparatori. Nel 1948 lo statuto
dell'ente (che risaliva al 1875) fu modificato e l'ente stesso cambiò
nome in "Deutsches Institut für Erforschung des Mittelalters"; si
susseguirono alla guida dei
M. i più grandi medioevalisti
tedeschi.