Teologo e storico delle religioni inglese. Formatosi a Oxford e a Berlino, si
dedicò allo studio del giudaismo e in particolare all'esegesi biblica. Di
origine ebrea, appartenne alla corrente politico-filosofica detta del "giudaismo
liberale", che si opponeva al sionismo e sosteneva la rilevanza etica degli
insegnamenti di Gesù e il grande valore storico e umano della sua figura.
Fu considerato il maggior studioso ebreo dei Vangeli. Aderì alla London
Society for the Study of Religion, fondata dal cattolico liberale Friedrich
Hügel, che negli anni 1920-30 divenne un punto d'incontro e di scambio tra
storici delle religioni. Tra le sue opere:
Origine e sviluppo della religione
tra gli antichi ebrei (1892);
I Vangeli sinottici (1909);
Elementi
del giudaismo liberale (1912);
Il giudaismo e San Paolo (1914);
Letteratura rabbinica e insegnamenti evangelici (1930). Nel 1890
fondò una pubblicazione specializzata di studi ebraici, la "Jewish
Quarterly Review" (Londra 1858-1938).