Centro in provincia di Pistoia, 15 km a Sud-Ovest del capoluogo; è
situato a 29 m s/m., al margine settentrionale della conca dell'ex palude di
Fucecchio, ai piedi di un colle in cima al quale si trova l'antico centro
abitato di
Monte Alto, cui è collegato mediante una funicolare. Le
fonti termali, localizzate nella Val di Nievole ai piedi dell'Appennino
pistoiese, fanno di
M.T. uno dei più importanti centri italiani di
cure idrominerali con acque cloruro-solfato-sodiche e radioattive, utilizzate
nella terapia di malattie del fegato, delle vie biliari, dell'apparato digerente
e del ricambio, obesità, stipsi, ecc. Il sito si urbanizzò in
funzione termale solo alla fine del XVIII sec. per ampliarsi notevolmente
durante l'Ottocento. Presenta una pianta regolare a scacchiera, in cui sono
inserite le attrezzature di ricezione alberghiera, sportiva e ricreativa. 20.353
ab. CAP 51016. • Econ. - Attività delle stazioni termali e
conseguente turismo; industrie della carta, dell'abbigliamento e del sughero.
• Encicl. - Note già nel XIV sec., le sorgenti termali cominciarono
ad essere sfruttate razionalmente dal 1784, per opera del granduca Leopoldo I
(in onore del quale furono chiamate
terme leopoldine). In relazione al
proprio grado di mineralizzazione, le acque che si utilizzano come bevanda si
dividono in:
forti, con proprietà purgative (fonti Tamerici e
Torretta);
medie, con proprietà lassative (fonte Regina);
deboli, con proprietà diuretiche (fonti Tettuccio e Rinfresco). La
sorgente Leopoldina e del Cratere Grocco, in quanto forniscono acque assai
più concentrate, permettono la preparazione di fanghi, bagni,
irrigazioni, inalazioni. • St. - Nell' XI sec. fu dominio dei vescovi di
Lucca, ma dal 1163 sono testimoniati suoi istituti comunali autonomi. Dopo
Montaperti (1260) fu a lungo contesa tra guelfi e ghibellini, finché
Uguccione della Faggiola la prese nel 1315 in una battaglia contro i guelfi di
Lucca e di Firenze. Nel 1330
M.T. passò con tutta la Val di
Nievole nell'orbita fiorentina. I Senesi la occuparono nel 1554 con Pietro
Strozzi, ma presto la città fu riconsegnata a Cosimo I de' Medici che ne
ordinò l'abbattimento delle mura e delle fortificazioni. Nel 1851 il
centro fu aggregato alla prefettura di Lucca con il nome di Bagni di Montecatini
mentre, dal 1928 e con il nome attuale, passò alla provincia di Pistoia.