Nobile famiglia siciliana di origine spagnola, della Catalogna, risalente
all'VIII sec. Presero forse il nome dal centro e dal castello omonimi presso
Barcellona. Nei documenti ricorrono anche le varianti
Montecateno e
Muntcada. Capostipite dei
M., che si sarebbero poi installati in
Italia, fu
Guglielmo Ramòn (secc. XI-XII), gran siniscalco di
Catalogna. I
M. si trasferirono in Sicilia con Guglielmo Raimondo I (XIII
sec.), al seguito del re d'Aragona Pietro III il Grande. ║
Guglielmo
Raimondo II: fu gonfaloniere del Regno di Sicilia (XIV sec.). ║
Guglielmo Raimondo III: rese grandi servigi agli Aragonesi. Rapì
la regina Maria per conto di Pietro IV d'Aragona che voleva darla in sposa al
nipote Martino: questi, in ricompensa, gli conferì il gran giustizierato
di Sicilia (m. Lentini 1398). ║
Guglielmo Raimondo IV: nipote di
Giovanni, conte di Caltanissetta, fu anch'egli partigiano degli Aragonesi.
Ricoprì cariche pubbliche nel 1429-30 (m. 1448). ║
Giovanni:
figlio di Guglielmo Raimondo III, salvò la regina Bianca di Navarra dalle
minacce di Bernardo Cabrera. Fu ricompensato con grandi favori (m. 1452).
║
Guglielmo Raimondo V: conte di Adernò, cugino di Guglielmo
Raimondo IV, fu maestro giustiziere del Regno di Sicilia (m. 1465). ║
Giovanni Tommaso: ricoprì la carica di presidente del Regno nel
1475, 1478, 1479 e 1494 (m. 1501). ║
Guglielmo Raimondo VII: figlio
di Giovanni Tommaso, fu presidente del Regno nel 1509 (m. 1510). ║
Antonio: figlio di Guglielmo Raimondo IV, da lui discese il ramo dei
principi Paternò. A questo ramo appartenne
Luigi Guglielmo
(Palermo 1614 - Madrid 1672), duca di Montalto, che divenne presidente del
Regno, viceré di Sardegna e di Valenza, maggiordomo maggiore di Carlo II
e, per volontà di Alessandro VII, cardinale. I più illustri fra i
suoi discendenti furono:
Giovanni Luigi (Palermo 1745 - Catania 1827),
che nel 1820 ricoprì la carica di presidente della giunta palermitana;
Pietro, figlio di Francesco Rodrigo e nipote di Giovanni Luigi, che nel
1848 fece parte della Camera dei pari siciliana;
Corrado, figlio di
Pietro, che nel 1892 fu fatto senatore del Regno d'Italia. La famiglia
M.
si divise anche nell'altro ramo dei Monforte, che diede vita poi a quello dei
Calvaruso, che si estinse nel 1808, per continuare in quello di Lordaria, a sua
volta estintosi nel 1898. Altri rami della famiglia furono i
M. di
Catania e i baroni di Gelfamuto. Al ramo spagnolo appartenne
Hugo de M.
(V. MONCADA, HUGO DE).