Antica famiglia veneziana, secondo alcuni originaria di Molines in Francia,
secondo altri di Acri e di Mantova, nei due rami rispettivamente del
M.
d'Oro e del
M. Rossa. Fu compresa nel patriziato veneto nel 1297. Fra i
suoi membri si distinsero diversi uomini politici, magistrati, generali. ║
Alvise: fu nominato consigliere ducale e in occasione dei moti del 1499
si schierò in difesa delle forme istituzionali (1438-1522). ║
Gerolamo: fu poeta e letterato, coltivò la musica, la pittura e la
scultura e intrattenne rapporti di amicizia con Tasso, che sostenne nella
pubblicazione del
Rinaldo. Il suo canzoniere, nei modi
petrarchistico-bembeschi, fu pubblicato postumo nel 1573 (Venezia 1500-1568).
║
Luigi: fu arcivescovo di Zara e di Treviso (m. Treviso 1606).
║
Francesco: fu provveditore generale in Dalmazia (1623), a Candia
(1628) e di San Marco (1634). Partecipò alla guerra contro i Turchi del
1645 e l'anno seguente fu nominato doge. La guerra di Candia da lui proseguita
contro i Turchi ebbe come parziale successo l'espansione in territorio dalmata
(1575-1654). ║
Gerolamo Ascanio: uomo politico italiano, fu
senatore e collezionista famoso. A lui si devono infatti le preziose donazioni
di monete e di un'ampia raccolta di storia naturale alla Biblioteca Marciana e
di numerosi dipinti all'Accademia delle Belle Arti (Venezia 1738-1813).