Regista cinematografico svedese. Esordì come attore al Reale Teatro
drammatico di Stoccolma interpretando ruoli del repertorio classico, per poi
passare al cinema in qualità di sceneggiatore e aiuto dei maestri V.
Sjostrom e M. Stiller. Diresse la sua prima pellicola nel 1920 (
Il re di
Boda), cui seguirono il film per ragazzi
I pirati di Malaren (1923),
L'eredità di Ingmar (1925),
Verso l'oriente (1926),
Donna passionale (1928),
Una notte (1931),
Rose nere
(1932),
Un calmo idillio (1934),
Senza volto (1938), premiato a
Venezia,
Pentimento (1942),
La furia del peccato (1947),
La
sfida (1952),
Il canto del fiore scarlatto (1956) e
La collana
(1966), episodio del film collettivo
Stimulantia. Fu
M. a scoprire
il talento di Ingrid Bergman che lanciò nel suo
Intermezzo (1937).
Il film narra l'appassionata e impossibile storia d'amore (più conosciuta
al grande pubblico nel remake hollywoodiano del 1939 diretto da G. Ratoff) tra
un violinista e un'insegnante di pianoforte. Sorte analoga toccò a
La
parola (1943), che conobbe una seconda versione (più nota) nel 1955
per mano di C. Dreyer (Helsinki 1888 - Stoccolma 1973).