(o
Moghol; o
Mogòl). Dinastia indo-musulmana che
regnò dal XVI sec. alla metà del XIX sec. ║
Bābur o
Bāber: discendente di Tamerlano o di Gengis
Khān, fu l'iniziatore di questa dinastia. Salì sul trono di Delhi
nel 1526, dopo aver invaso l'India nord-occidentale e sconfitto il sultano
afghano Ibrāhīm Lodī a Panipat (1483-1530). ║
Humāyūn Padishāh: figlio di
Babur, fu il suo
successore; detronizzato dal 1540 al 1545 ad opera dell'afghano Shēr
Scià, perdette gran parte delle conquiste paterne. Tornato sul trono con
l'aiuto dei Persiani, poté iniziare il processo di unificazione
dell'India (1530-1556). ║
Akbar il Grande: successore di
Humāyūn Pādishāh, è considerato il vero
fondatore del potente Impero
M. Infatti ne estese i domini a tutta
l'India settentrionale e al Deccan, seppe creare un efficiente sistema
amministrativo dell'Impero e fu tollerante in materia religiosa, accogliendo
benevolmente anche i missionari cattolici. Cultore di studi religiosi ed educato
nell'Islamismo, tentò di fondere le tre religioni (Islamismo, Induismo e
Zoroastrismo), a cui appartenevano la maggior parte dei sudditi, in un solo
indeterminato monoteismo (1556-1605). ║
Jahāngīr
(1605-1627) e
Shāh Jahān (1627-1658) furono i successivi
sovrani, sotto i quali l'Impero raggiunse grande splendore. ║
Aurangzeb: valente guerriero e abile amministratore, divenne imperatore
nel 1658. Condusse una lunga serie di guerre ed ebbe sotto il suo potere tutta
l'India. Tuttavia, dopo la sua morte, si scatenarono una serie di lotte
dinastiche, che, congiunte alle spinte centrifughe delle frange estreme del
regno, provocarono lo sfaldamento dell'Impero e la sua decadenza. Disordini e
insurrezioni, infatti, determinarono l'intervento delle compagnie europee,
portoghesi, francesi, olandesi, inglesi, che vedevano minacciati i loro
interessi economici. In particolare, la Compagnia Britannica delle Indie
Orientali nel XVIII sec. ottenne deleghe sempre più ampie, sostituendosi
ai governatori imperiali nell'esercizio della sovranità (1658-1707).
║
Shāh Ālam: sotto il suo regno la Compagnia delle Indie
Orientali divenne l'unica delegata del Gran Mogòl, privando così
gli imperatori del potere effettivo e riducendoli a sovrani solo di nome
(1759-1806). ║
Bahādūr Scià II: ultimo sovrano
della dinastia, fu deposto ed esiliato nel 1858 quando la Corona britannica
subentrò definitivamente nel governo dell'India (1837-1858).
L'espansione dell'impero Moghūl