Unità di misura di capacità per aridi e derrate secche in genere,
di origine romana (V. MODIO), in uso in Italia
fino all'adozione del sistema metrico decimale; variava a seconda delle regione:
a Firenze valeva 584,70 l, a Milano 146,23 l, a Venezia 333,30 l. ║
Recipiente avente la capacità di un
m. ║ Antica unità
di misura di superficie, di origine romana (V.
MODIO); variava a seconda delle province: per esempio, a Napoli era
corrispondente a 699,86 m
2, a Novara valeva 3066 m
2.
║ Fig.- Il termine
m., inteso come recipiente, è usato in
alcune espressioni popolari come:
mettere sotto il m., tenere sotto il
m.: nascondere, celare. Queste espressioni sono riportante anche nei
Vangeli:
porre la fiaccola, la lucerna sotto il m. (
Matteo
5,15;
Marco 4,21;
Luca 11,33). Il termine
m. in questa
accezione è divenuto celebre per l'uso letterario che ne fece G.
D'Annunzio, che intitolò una sua tragedia
La fiaccola sotto il
m.