Dottrina eretica sviluppatasi nel corso dei secc. II-III; suoi sostenitori
furono Noeto di Smirme, Prassea e più tardi Sabellio (dal nome del quale
viene detta anche
sabellinismo). Questa eresia affermava che le persone
della Trinità sarebbero semplici modi di manifestarsi di un'unica persona
divina, che viene chiamata Padre, Figlio o Spirito Santo a seconda delle diverse
modalità con cui agisce. Poiché i modalisti sostenevano
l'unicità della persona divina invece della sua Trinità, essi
furono detti anche
monarchianisti (credenti in un solo principio divino)
o
patripassianisti (in quanto il Padre stesso avrebbe sofferto la
Passione e sarebbe morto in croce con il Figlio). Avversari del
m. furono
Tertulliano, autore dell'
Adversus Praxean, Ippolito, che scrisse un'opera
Contra heresiam Noeti, e i papi Zefirino e Callisto; il primo
cercò una conciliazione tra
m. e subordinazionismo, il secondo
espulse Sabellio da Roma.