Medico e scrittore statunitense. Fu professore di Neurologia
all'università di Filadelfia e durante la guerra civile fu chirurgo
militare. Compì importanti studi sui traumatismi cranici e sui nervi
periferici, in virtù dei quali viene ancor oggi considerato uno degli
iniziatori della neurologia americana. Accanto all'attività medica
M. svolse quella letteraria, come autore di romanzi che si distinguono
per la finezza dell'analisi psicologica dei personaggi. Si ricordano in
particolare:
Il caso George Dedlow (1866),
In tempo di guerra
(1885),
Hugh Wynne (1897),
Circostanze (1901),
La città
rossa (1907) (Filadelfia 1829-1914).