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Ministero.

(dal latino ministerium: servizio). Servizio, ufficio, incarico particolare. ║ M. sacri: servizi e funzioni svolti da sacerdoti e vescovi. ║ M. pubblico: incarico pubblico, svolto al servizio della comunità. • Dir. pubbl. - Complesso degli organi di governo e dell'amministrazione di una Nazione. ║ Ognuno dei settori in cui si ripartisce l'attività governativa e amministrativa di uno Stato, a cui è preposto un ministro, detto anche dicastero o portafoglio. ║ Sede degli uffici pubblici delle sezioni amministrative statali. ║ Nell'attuale ordinamento costituzionale della Repubblica Italiana il m. è composto dal presidente del Consiglio e dallo stesso Consiglio dei ministri. Ogni ministro ha funzioni direttive ed è a capo di una singola sezione amministrativa statale, in cui sono organizzati, in una struttura burocratica e gerarchica, una serie di uffici coadiuvanti. In tale m. si distinguono uffici generali e uffici speciali: i primi fanno capo al ministro e al sottosegretario (gabinetto e segreteria), i secondi sono suddivisi in varie ripartizioni, dedite a specifiche attività di amministrazione o di ragioneria; questi ultimi dipendono gerarchicamente dalla ragioneria generale di Stato. Gli uffici amministrativi, articolati in grandi ripartizioni, le direzioni generali, si suddividono in divisioni e quindi in sezioni. I singoli dirigenti, dal 1972, hanno la rappresentanza giuridica dell'amministrazione verso terzi, eliminando l'esclusiva responsabilità ministeriale, ma al ministro compete, comunque, il potere di annullare e riformare gli atti dei dirigenti. I m. dispongono, poi, di organi consultivi o di natura tecnica, con personale specializzato (per esempio il Consiglio Superiore dei Lavori pubblici, il Consiglio Superiore della Sanità, ecc.), o di natura giuridico-amministrativa, come il Consiglio Superiore della Pubblica amministrazione. I m. hanno la loro sede centrale nella capitale, ma attraverso gli organi locali dell'amministrazione centrale si distribuiscono su tutto il territorio nazionale. In genere il numero dei m. corrisponde a quello dei ministri, ma possono essere nominati dei ministri senza portafoglio, ossia privi dell'apparato burocratico e amministrativo; secondo l'art. 95 della Costituzione italiana, il numero, le attribuzioni e l'organizzazione dei m. sono determinati solo per legge, a eccezione dei ministri senza portafoglio. In relazione alla loro attività, i m. italiani sono i seguenti: Interno, Affari esteri, Grazia e Giustizia, Difesa, Finanze, Tesoro, Bilancio, Sanità, Pubblica Istruzione, Lavoro e Previdenza Sociale, Lavori Pubblici, Industria, Commercio Estero, Politiche Agricole, Poste e Telecomunicazioni, Trasporti, Marina mercantile, Ambiente, Beni culturali e ambientali, Università e ricerca scientifica. Le questioni di comune interesse fra più m. sono demandate ai comitati interministeriali. ║ M. dell'Interno: già presente nell'organizzazione istituzionale del Regno di Sardegna, presiede al mantenimento dell'ordine pubblico interno e della pubblica sicurezza, al controllo sulle province e sui comuni, al controllo sugli istituti di beneficenza e assistenza, alla regolamentazione delle materie ecclesiastiche e ai rapporti d'affari fra lo Stato e la Chiesa. Da questo m. dipendono la Polizia di Stato, i prefetti e i questori. ║ M. degli Affari Esteri: regola i rapporti politici, economici e culturali con altri Stati e dirige e nomina il personale che mantiene direttamente tali relazioni (consoli, plenipotenziari, ambasciatori, ecc.); fu istituito durante il Regno di Sardegna. ║ M. di Grazia e Giustizia: assolve all'amministrazione della giustizia nelle sue varie forme, all'ordinamento giudiziario e alla nomina del relativo personale; provvede all'esercizio di grazia esercitato dal presidente della Repubblica e sovrintende al servizio degli istituti di prevenzione e pena. A tale m. compete anche la conservazione del testo originale delle leggi e dei decreti firmati dai ministri. La sua istituzione risale al Regno di Sardegna. ║ M. della Difesa: istituito nel 1947, sovrintende alle forze armate dello Stato, esercito, marina e aeronautica, ciascuna diretta da un sottosegretario. ║ M. delle Finanze: costituisce il massimo organismo finanziario, il maggior ente regolatore delle entrate pubbliche. Sovrintende alla gestione del demanio pubblico e del patrimonio statale, nonché all'ordinamento e all'esecuzione del sistema tributario da cui lo Stato ricava i fondi necessari per il funzionamento dei servizi pubblici. Comprende sette direzioni generali oltre all'Ispettorato generale per il lotto e le lotterie e all'amministrazione autonoma dei monopoli di Stato. Dal m. delle Finanze dipende inoltre la Guardia di Finanza, preposta alla vigilanza sui reati in materia finanziaria. Fu istituito durante il Regno di Sardegna. ║ M. del Tesoro: istituito nel 1877, soppresso dal Fascismo e ricostituito nel 1944, sovrintende all'erogazione delle spese fatte da tutte le amministrazioni dirette dallo Stato, al debito pubblico, alla Cassa Depositi e Prestiti, alle pensioni e danni di guerra. Dipendenti dal m. sono la Ragioneria Generale dello Stato, che attende alla stesura del bilancio di previsione e del rendiconto generale dello Stato e dirige le ragionerie centrali dei singoli m.; il Provveditorato Generale dello Stato, che sovrintende alla conservazione e alla distribuzione del materiale di cancelleria ai singoli m., e all'attività dell'Istituto Poligrafico dello Stato, avente per scopo la gestione e la vendita delle pubblicazioni di Stato. ║ M. del Bilancio: istituito nel 1947, ha il compito di dare il consenso preventivo alle proposte di provvedimenti legislativi relativi all'approvazione dei bilanci di previsione e dei rendiconti consuntivi. È costituito da due direzioni generali, una per le entrate e una per le spese. ║ M. della Sanità: istituito nel 1958, sovrintende alla tutela della salute pubblica e provvede ai servizi sanitari attribuiti per legge alle amministrazioni civili dello Stato. Vigila inoltre sui servizi sanitari svolti dalle amministrazioni autonome ed emana disposizioni obbligatorie per tutte le pubbliche amministrazioni in materia sanitaria. ║ M. della Pubblica Istruzione: istituito nel 1944, sovrintende all'ordinamento scolastico dello Stato e alla gestione dei suoi servizi culturali; ad esso fanno capo il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione, il Consiglio Superiore dell'Antichità e Belle arti e il Consiglio Superiore delle Accademie e Biblioteche; da esso dipendono i Provveditorati agli Studi. ║ M. del Lavoro e della Previdenza Sociale: istituito nel 1945, gli competono l'organizzazione e l'ordinamento sindacale, la regolamentazione e la stesura dei contratti di lavoro, la formazione professionale e il collocamento dei lavoratori. Attua inoltre opera di vigilanza sulla prevenzione degli infortuni, sull'igiene nelle fabbriche e su ogni altra disposizione volta alla salvaguardia dei lavoratori. ║ M. dei Lavori Pubblici: provvede alla costruzione e alla manutenzione (attraverso l'Azienda Nazionale Autonoma delle Strade) delle strade e autostrade statali, delle opere edilizie, marittime e idrauliche. Recentemente, numerose sue funzioni sono state decentrate ai provveditorati alle opere pubbliche che fanno capo alle Regioni. ║ M. dell'Industria: istituito nel 1945, sovrintende all'attività nei settori dell'industria, dei consumi industriali e dello sfruttamento delle risorse energetiche. ║ M. del Commercio con l'Estero: istituito nel 1945, esercita tutte le attribuzioni inerenti ai rapporti commerciali con l'estero, in collaborazione col dicastero degli Esteri, delle Finanze e del Tesoro. ║ M. delle Politiche Agricole: controlla le attività relative all'agricoltura, in un lavoro di coordinamento sulla base delle direttive della CEE. ║ M. delle Poste e Telecomunicazioni: istituito nel 1944, ad esso compete la direzione dei servizi postali e telegrafici, delle reti telefoniche, delle stazioni radiotelegrafiche e televisive. ║ M. dei Trasporti: istituito nel 1944, ha competenza circa i servizi relativi all'esercizio delle strade ferrate dello Stato e quelli di vigilanza sulle ferrovie concesse all'industria privata, nonché sui servizi tranviari e automobilistici. Al m. fa capo l'Azienda Autonoma delle Ferrovie dello Stato, che gode della gestione di tutte le strade ferrate non concesse a privati ed è presieduta dal ministro dei Trasporti coadiuvato da un direttore generale. ║ M. della Marina Mercantile: istituito nel 1946, sovrintende ai servizi portuali e alla navigazione marittima. ║ M. dell'Ambiente: istituito nel 1986, si occupa della conservazione del patrimonio naturale e della difesa dall'inquinamento. ║ M. dei Beni culturali e ambientali: istituito nel 1975, provvede alla tutela del patrimonio culturale e ambientale. ║ M. delle Università e della Ricerca Scientifica: istituito nel 1989, gli è stato affidato il compito di sviluppare la crescita delle università e incentivare la ricerca scientifica. ║ L'esigenza di interventi specifici, immediati, conformi alle differenti istanze ambientali e regionali hanno determinato l'istituzione, nel 1987 del m. delle Aree Urbane. Parimenti, alle questioni civico-sociali di maggiore attualità risponde il m. degli Affari Sociali, trasformato, nel 1994, in m. della Famiglia e della Solidarietà Sociale. • Dir. civ. e pen. - Pubblico m.: il rappresentante del potere esecutivo presso l'autorità giudiziaria nei processi penali e in alcuni procedimenti civili.